1921
la Scelta
di una madre
Il dolore universale
di Maria Bergamas


3.1.
UDINE-GORIZIA-AQUILEIA
3.1.
UDINE-GORIZIA-AQUILEIA
IN BASILICA
Le bare furono quindi accolte con commozione dai cittadini, dalle autorità militari e civili e condotte nell’antica basilica, dove fu allestito un picchetto d’onore.

13 OTT.1921
di sette bare a udine
18 OTT.1921
di sette bare a gorizia
27OTT.1921
di undici bare ad aquileia


Museo centrale del risorgimento di Roma

Museo centrale del risorgimento di Roma

3.2.
MARIA E ANTONIO BERGAMAS
MADRE E FIGLIO
Formalmente suddito austriaco, Antonio Bergamas fuggì in Italia e volle arruolarsi volontario nell’esercito italiano.
Morì in azione sul Monte Cimone il 18 giugno 1916 conducendo il suo plotone all’attacco. Decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, fu seppellito sull’Altipiano dei Sette Comuni, ma divenne ufficialmente disperso quando un violento bombardamento devastò le sepolture rendendo irrecuperabile la salma.



3.3.
IL PRIMO SOLDATO D'ITALIA
Durante la funzione religiosa, in un clima di estrema commozione condivisa con madri, vedove, orfani e reduci, Maria Bergamas venne accompagnata verso le bare da quattro soldati decorati con medaglia d’oro.
La bara scelta da Maria Bergamas fu preparata per il trasporto con una teca in argento contenente una medaglia commemorativa coniata dai comuni di Udine, Gorizia e Aquileia, e un’alabarda in argento, dono della città di Trieste.
La cassa fu poi inserita in un sarcofago in legno di quercia lavorato ad ascia con decorazioni in ferro battuto e forgiato da scudi di trincea, con granate disarmate usate come supporto alla base. Sul coperchio, erano fissati un elmetto, un fucile e una bandiera del Regno d’Italia.
Condotto all’esterno della basilica da soldati decorati, il feretro fu quindi posto su un affusto di cannone e trainato da sei cavalli bardati a lutto verso la stazione ferroviaria di Aquileia. La banda della Brigata Sassari intonò “La Leggenda del Piave”, divenuta inno di tutti i soldati, mentre le campane della città suonarono alternandosi alle salve d’onore sparate dai cannoni.
IL FERETRO ELETTO
